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Immagine del redattoreChef Andrea Masala

La "ventre": dalla Sardegna a Villanova d'Albenga e Alassio

Se avete seguito le mie storie su Instagram,avrete visto che sabato scorso ho preparato la "ventre".


Ma di cosa si tratta?


La ventre è lo stomaco del tonno fatto essiccare naturalmente. Non è la stessa cosa della ventresca, ottenuta dall'addome del tonno. Ha un sapore è molto forte e particolare, di sicuro non adatto ai palati che non sono abituati a gusti importanti, ma sarà una vera chicca per gli appassionati gourmand.


E' un piatto tipico ligure, particolarmente di Villanova d'Albenga, dove viene preparata tradizionalmente il Venerdì Santo, e di Moglio (Alassio). La storia ci racconta che venisse usata come paga per i braccianti liguri che si trasferivano in Sardegna per la stagione lavorativa. Trattandosi di cibo essiccato era di facile trasporto e conservazione.


Trovare la ventre nei negozi e in pescheria non è semplice, proprio perché le zone in cui viene preparata sono molto circoscritte. Se vi interessa, potete contattarmi e vi dirò dove trovarla!


Vediamo come si prepara.

La mia ricetta segue a grandi linee quella tradizionale, con alcune piccole accortezze da me apportate.

Gli ingredienti che serviranno per una bella tavolata di 8 persone sono i seguenti:

  • Ventre 1,250 kg

  • Patate 500 gr

  • Pinoli 50 gr

  • Noci 3 o 4

  • Aglio 3 o 4 spicchi

  • Brodo di pesce non salato 2 litri

  • Olio q.b.

  • Prezzemolo q.b.

  • Vino bianco q.b.

Iniziamo col preparare la ventre per la cottura, spazzolandola e sciacquandola. Procederemo poi col dissalarla, facendola sbollentare due volte in acqua pulita. Dopo di che possiamo tagliarla a tocchetti.

Prepariamo il trito di aglio. Passiamo noci e pinoli nel mortaio.

Facciamo soffriggere l'aglio (tenendone un bel cucchiaio da parte), aggiungiamo la ventre e sfumiamo col vino bianco. Una volta che il vino si è consumato, aggiungiamo le noci e i pinoli pestati.

A questo punto, uniamo poco alla volta il brodo e lasciamo cuocere lentamente per un paio d'ore.

Quando saremo verso fine cottura, uniamo le patate a cubetti e lasciamo cuocere.

Il nostro piatto sarà pronto appena le patate saranno cotte.

Consiglio: farle cuocere un po' più del dovuto è un bel modo per ottenere un sughetto cremoso!

Con l'aglio avanzato precedentemente, il prezzemolo tritato e dell'olio ben amalgamati creiamo una salsina per guarnire il nostro piatto... Et voilà! Pronto!




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